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Ricoprire i vecchi pavimenti di casa con nuovi pavimenti in sovrapposizione, è un’opzione che consente di risparmiare tempo e denaro, tuttavia non sempre è possibile perché sono da valutare con attenzione alcuni aspetti tecnici, legati al tipo di materiale scelto per il nuovo pavimento ed alle condizioni del piano di posa. Se stai valutando di sovrapporre un nuovo pavimento al vecchio, ecco per te una guida pratica per capire quale materiale scegliere per ricoprire il pavimento esistente a casa tua!
Cosa si intende per pavimento in sovrapposizione?
Prima di tutto cerchiamo di capire cosa si intende per posa del pavimento in sovrapposizione e quando è possibile applicare il nuovo prodotto sopra al vecchio pavimento.
Un pavimento nuovo viene solitamente posato su di uno strato di materiale a base cementizia chiamato massetto; la posa può avvenire per incollaggio, con collante specifico a seconda del tipo di pavimento, oppure con posa flottante o a secco, cioè mediante semplice incastro dei pezzi che compongono il pavimento.
Piastrelle, cotto e marmi si posano a colla; i pavimenti in laminato e pvc si posano flottanti; il parquet multistrato può sempre essere posato a colla ma in molti casi (che dipendono dal tipo di parquet) può essere posato anche flottante.
Quando si ristruttura casa e si decide di applicare un nuovo pavimento, normalmente si demolisce la vecchia pavimentazione ed il massetto sottostante, si getta un nuovo massetto e si procede con l’applicazione del nuovo pavimento.
La posa in sovrapposizione rappresenta una valida alternativa, che consiste nel posare, a colla o a secco, il nuovo pavimento sopra le vecchia pavimentazione, senza preventivamente demolizione di quest’ultima. E’ quindi facile intuire come la posa in sovrapposizione, non necessitando della demolizione del vecchio pavimento né della demolizione e ricostruzione del massetto sottostante, consente di risparmiare sui costi e sui tempi di esecuzione della ristrutturazione, ed è in generale una posa più pulita perché produce meno macerie e meno sporco in casa.
posa in sovrapposizione rappresenta una valida alternativa consente di risparmiare sui costi e sui tempi di esecuzione
Affinché il risultato finale della posa per sovrapposizione sia a perfetta regola d’arte è però necessario tenere in considerazione i seguenti fattori:
- Le condizioni del vecchio pavimento
- Lo spazio tra pavimento e porte
- Le caratteristiche del nuovo pavimento, che dovrà essere sottile ed idoneo alla sovrapposizione
Cerchiamo di capire perché questi fattori siano importanti e quali tipologie di pavimentazione possiamo scegliere per la posa in sovrapposizione.
Il vecchio pavimento deve essere in buone condizioni ossia solido e non cedevole, oltre a presentare una superficie perfettamente in piano: in questo modo il nuovo pavimento sarà stabile e non soggetto a rotture o cedimenti. Se il pavimento non è in buone condizioni significa che il massetto sottostante è deteriorato, ed è quindi sempre necessario demolirlo e rifare tutto a nuovo.
Il vecchio pavimento deve anche essere perfettamente planare, condizione che può non essere scontata nelle vecchie abitazioni; per raggiungere la perfetta planarità è possibile utilizzare un apposito prodotto, chiamato autolivellante, che forma un sottile strato (circa 1 cm è di solito sufficiente) sopra al vecchio pavimento e restituisce un perfetto piano di posa.
Lo spazio tra pavimento e porte deve essere sufficiente per consentire l’apertura agevole degli infissi
Per verificare le dimensioni dello spazio sotto alle porte è possibile provare a passere sotto uno pezzo di materiale (cartoncini sovrapposti, cartone, compensato) e misurarne lo spessore. Se lo spazio fra pavimento e porte è troppo ridotto può essere sufficiente limare l’estremità inferiore dell’infisso di pochi millimetri per consentire la posa del nuovo pavimento in sovrapposizione. Molte porte hanno poi un po’ di gioco e possono essere alzate di qualche millimetro.
Per ridurre al minimo i problemi di altezza nella sovrapposizione del pavimento è, quindi, necessario scegliere un pavimento sottile ed adatto allo scopo per caratteristiche tecniche e di prodotto; scopriamo i pavimenti sottili più belli e di tendenza da sovrapporre al vecchio pavimento di casa.
Gres porcellanato sottile per ricoprire i pavimenti
Il pavimento in gres porcellanato sottile è sicuramente il prodotto più resistente ed adatto ad ogni ambiente della casa, anche il bagno, perché il gres è un materiale molto solido, che garantisce un’alta resistenza agli urti, ai graffi ed all’umidità, anche nella versione slim da 3 mm o 5 mm.
La posa del gres porcellanato sottile avviene a colla sul vecchio pavimento; è consigliabile preparare il piano di posa facendo un’operazione di rasatura sul vecchio pavimento, in modo da preparare un fondo idoneo, non troppo liscio, sul quale il collante possa aderire perfettamente. Nel caso del gres in spessore 3 mm è consigliabile la versione rinforzata sul retro con “stuoia” in fibra di vetro: ha uno spessore totale di 3,5 mm ma è molto più resistente del semplice 3mm.
PVC: quando sceglierlo
Per la posa in sovrapposizione è possibile optare anche per pavimenti in PVC, perfetti quando le esigenze di progetto sono l’economicità e la semplicità di posa, e consentono quindi di conferire un look fresco e di tendenza con pochissimo dispendio di energie. I pavimenti in PVC idonei per la sovrapposizione sono disponibili in due soluzioni di posa diverse, entrambe a secco: la posa adesiva e la posa flottante ad incastro.
Per la posa in sovrapposizione del pavimento in PVC adesivo è indispensabile che il piano di posa sia planare e in buone condizioni. In caso contrario si consiglia di preparare il fondo facendo una rasatura per renderlo uniforme. Meglio ancora è l’utilizzo di un PVC flottante con incastro a click: le piccole imperfezioni del fondo sono compensate dal materassino che viene posato sotto il PVC e il pavimento è nell’insieme più bello e resistente rispetto al PVC adesivo.
Un’alternativa molto funzionale è rappresentata dai pavimenti in SPC: si tratta della più recente versione del PVC a click, e presenta alcune caratteristiche prestazionali eccellenti, oltre ad un aspetto gradevole e molto vario. Le piastrelle in SCP sono estremamente rigide e, sul retro, è già applicato un materassino: sono quindi pronte per essere posate, anche quando il sottofondo non è perfetto. Un prodotto bello e praticissimo, che può essere posato in tutti gli ambienti, compresi il bagno e la cucina.
Parquet e laminati
Anche il parquet multistrato e il laminato possono essere utilizzati con successo per la posa in sovrapposizione su vecchi pavimenti, mediante posa a secco od a colla.
I laminati hanno il vantaggio di essere economici, oltre che semplici da posare in sovrapposizione; si sconsiglia tuttavia di utilizzare questa tipologia di materiale in ambienti umidi quali bagni e cucine. Possono essere posati solo a secco.
I parquet multistrato hanno il vantaggio di restituire la piacevolezza ed il calore del legno naturale, sono disponibili in tantissime essenze e colorazioni diverse, e sono il prodotto perfetto per creare ambienti caldi, confortevoli e di grande impatto estetico.
Recentemente sono stati sviluppati anche pavimenti in legno molto sottili (5mm), proprio allo scopo di facilitare la posa in sovrapposizione senza demolizione.
Quando sovrapporre un pavimento e quali sono i costi
Ricapitolando è possibile sovrapporre un nuovo pavimento sul vecchio quando:
- Il vecchio pavimento è in buone condizioni e perfettamente in piano
- C’è un’altezza sufficiente sotto alle porte esistenti o può essere ottenuta senza dispendio eccessivo
- Il nuovo pavimento scelto è sottile ed idoneo alla posa in sovrapposizione
Al verificarsi di tutte queste condizioni sarà possibile applicare il nuovo pavimento sopra al vecchio, risparmiando molto sui costi dei lavori che, infatti, si riducono alla manodopera per la eventuale preparazione del fondo e per la posa del pavimento, al prezzo del pavimento stesso -che varia sensibilmente a seconda del prodotto selezionato- e dei prodotti accessori quali colla e materassino.
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