Il termoarredo in bagno è un elemento che più di altri contribuisce ad aumentare il comfort dell’ambiente e allo stesso tempo inserirsi in modo elegante nel contesto d’arredo. Il bagno, infatti, si conferma spazio di elezione per momenti di relax da concedersi quotidianamente, anche se il tempo a disposizione è poco. Per rilassarsi davvero, è importante che il bagno offra una temperatura confortevole, non fredda ma neanche troppo calda, il giusto tepore e il giusto tasso di umidità.
Il termoarredo riscalda in misura equilibrata e assolve la preziosa funzione di asciugare le salviette, facendole trovare sempre perfette e pronte all’uso. Si tratta, quindi, di un elemento importante da prendere in considerazione già dalle prime mosse della fase progettuale, quando si deciderà dove collocarlo. Per individuare il termoarredo più adatto al bagno e inserirlo in posizione corretta e utile, è opportuno valutare alcuni aspetti che vedremo di seguito.
Tipologie di termoarredo: idraulico, elettrico, misto
La scelta della tipologia di termoarredo è importante ai fini di un corretto posizionamento, perché ciascuna alternativa implica la presenza di impianto idraulico e/o elettrico, come vedremo di seguito nel dettaglio.
In relazione alla modalità di funzionamento il termoarredo può essere, infatti, di tre tipologie. La più classica è quella idraulica: il termoarredo funziona come un classico termosifone e si riscalda attraverso la caldaia dell’impianto idraulico generale a cui dovrà essere collegato.
Una seconda tipologia è quella elettrica: il termoarredo presenta un liquido termoconvettore all’interno che si riscalda attraverso l’impianto elettrico a cui è collegato con una normale presa e non necessita, invece, di impianto idraulico. Una terza tipologia è quella mista: l’apparecchio è collegato sia all’impianto elettrico che all’impianto idraulico. È indicata, ad esempio, nelle abitazioni in cui è presente l’impianto di riscaldamento idraulico, che tuttavia è in funzione solo in inverno. In questo caso, se si desiderano asciugamani caldi sempre, nelle altre stagioni si potrà ricorrere alla funzione elettrica. Si evince che la scelta dipende innanzitutto dal tipo di dotazione impiantistica già presente nella casa e dall’entità dell’intervento di istallazione che si è disposti a fare.
In particolare, l’allaccio idraulico può non essere agevole, oppure l’impianto idraulico può essere assente nella casa. In questo caso si può optare per la soluzione elettrica, più agile dal punto di vista impiantistico.
Forma e dimensione vincolano il posizionamento del termoarredo
La posizione del termoarredo è vincolata alla sua dimensione, che, a sua volta, è individuata da un calcolo del fabbisogno termico, influenzato da variabili come dimensione del bagno ed esposizione. La forma più diffusa e classica di termoarredo da bagno è rettangolare, con orientamento verticale.I tubi possono avere sezione rotonda oppure, più contemporanea, quadrata ed essere sormontati per uno stile più rifinito.
Non mancano modelli dal design particolare e più caratterizzante, come quelli a piastra, da esporre come veri e propri elementi decorativi. Oltre alla forma è importante valutare con attenzione la dimensione avendo ben chiari due aspetti. Il primo è il rapporto tra misura del termoarredo ed estensione del bagno: un termoarredo troppo piccolo non contribuisce in modo significativo a riscaldare il bagno e svolge solo la funzione di asciugatura delle salviette.
Un termoarredo troppo grande incombe esteticamente sul bagno disturbandone lo stile complessivo. Un termoarredo dalle giuste proporzioni è invece il punto di partenza ideale per una corretta installazione e dunque per un utilizzo appropriato e soddisfacente. Del resto, proprio le dimensioni compatte del termoarredo lo rendono la soluzione ormai più diffusa per il bagno e di gran lunga preferita al classico radiatore che in questo ambiente è, ormai, in disuso.
Posizionamento e installazione del termoarredo: perché sono importanti
Perché è importante un corretto posizionamento del termoarredo in bagno? È un’operazione delicata perché dalla sua riuscita dipende l’efficienza dell’elemento riscaldante nonché l’armonia complessiva del design del bagno. Collocarlo in una posizione sbagliata può pregiudicarne il corretto funzionamento e la sua effettiva utilità.
Un termoarredo installato male diventa anche una “nota stonata” in un bagno altrimenti elegante e confortevole. Potrebbe anche risultare scomodo, se, ad esempio fosse troppo lontano dai punti in cui abbiamo bisogno di avere asciugamani a portata di mano. L’installazione può essere fatta a parete, di solito in verticale, oppure a bandiera. In questo secondo caso il termoarredo sporge verso il centro del bagno ed è ancorato alla parete con una cerniera. È una scelta valida se si ha poco spazio sulla parete, ma anche se si desidera scandire lo spazio e creare una quinta dietro la quale, ad esempio, installare i sanitari.
Il posizionamento non dipende solo dalle nostre preferenze personali, ma anche dalla dislocazione dell’impianto idraulico – nel caso di termoarredo idraulico – e dell’impianto elettrico – nel caso di termoarredo elettrico. Gli impianti, infatti sono una guida, se non un vincolo, per tutti gli elementi ad essi collegati.
Quali sono i materiali e i colori
Il principale materiale utilizzato per la produzione di termoarredi da bagno è l’acciaio, per la sua conducibilità termica e resistenza alla corrosione che lo rende adatto ad ambienti umidi. Tra i colori più diffusi c’è il bianco, un passepartout che, del resto, ricorre anche negli arredi bagno in ceramica.
Per una soluzione più grintosa si può optare per le finiture in acciaio cromato, che possano richiamare la rubinetteria. Una scelta di tendenza è quella del termoarredo colorato: tono su tono oppure a contrasto con il colore della parete su cui è installato. Nel primo caso l’obiettivo è camuffarlo e renderlo quasi invisibile, nel secondo caso, al contrario, si mette in primo piano e si trasforma in elemento di decoro.
Dove posizionare il termoarredo
Non esiste una posizione migliore in assoluto, ma una corretta collocazione del termoarredo in relazione all’utilizzo che se ne fa e alla distribuzione complessiva dei vari elementi di arredo e accessori del bagno. Nel caso, comune, di installazione a parete è opportuno ricordare che il termoarredo assolve alla funzione di tenere caldi e asciutti gli asciugamani.
In quale posizione desideriamo avere salviette sempre asciutte e a una temperatura confortevole? La risposta può variare: c’è chi non rinuncia a un accappatoio caldo e dunque cercherà di posizionare il termoarredo non distante dalla doccia. Altri, preferiscono posizionarlo in zona lavabo. Una soluzione ricorrente, dovuta anche alla disposizione standard di arredi e impianti, colloca il termoarredo al di sopra del bidet, centrato rispetto ad esso.
Nella progettazione reale, infatti, lo spazio è spesso contenuto e la disposizione degli arredi vincola la scelta della posizione del termoarredo. Nel caso di installazione a bandiera è frequente e valida la scelta di posizionarlo in modo da creare una sorta di separé dietro cui celare i sanitari oppure altri elementi che creano disordine visivo. In generale questo tipo di posizionamento contribuisce a scandire le varie aree funzionali del bagno e quindi a rendere più gradevole e confortevole l’ambiente.
Consigli utili per l'uso
Come tutti gli elementi riscaldanti è importante avere cura della sua manutenzione e innanzitutto della sua pulizia. Anche il gesto semplice di spolverarlo regolarmente può essere decisivo per un corretto funzionamento. È anche consigliabile non eccedere nel carico di asciugamani: se sono troppi, difficilmente si asciugheranno e impediranno al calore di diffondersi nell’ambiente. A questo proposito, una buona idea è dotare il termoarredo di appositi accessori che ne ampliano le potenzialità. Si tratta di ganci appendini, di portasciugamani oppure di mensole stendibiancheria: queste ultime utili anche per asciugare più rapidamente un piccolo bucato.