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La scelta dei pavimenti può essere più difficile di quanto si creda. Le soluzioni disponibili sono molteplici e in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza e necessità, sia per quanto riguarda i materiali sia per quanto riguarda l’effetto complessivo che si vuole ottenere.C’è però un ulteriore aspetto da valutare quando si sceglie un pavimento: meglio lucido o opaco? In questo articolo vedremo quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per rispondere al meglio a questa domanda e scegliere la pavimentazione più adatta alle esigenze stilistiche e funzionali della propria casa.
Differenze tra le varie stanze
Prima di vedere come e cosa scegliere in base al tipo di stanza o di ambiente, è bene sottolineare come la scelta di un pavimento lucido o opaco sia principalmente una questione di gusto personale. Detto questo, è necessario fare un’altra considerazione: la scelta deve tener conto, il più possibile, dello stile con il quale la casa – o il singolo ambiente domestico – viene arredata e rifinita, altrimenti il pavimento risulterà un elemento estraneo (creando così un effetto complessivamente negativo dal punto di vista estetico). In linea di principio, il pavimento lucido si presta maggiormente ad ambienti prestigiosi, magari non troppo ‘vissuti’, come ad esempio il salone, la sala da pranzo e la zona living; se si opta per arredi moderni dal taglio elegante, le piastrelle lucide possono essere utilizzate anche in cucina, ma con le dovute precauzioni: essendo generalmente più delicate di un pavimento opaco, richiedono maggiore manutenzione e vanno protette da macchie e aloni che in un ambiente dall’utilizzo intensivo come la cucina possono formarsi molto facilmente. Grazie alla buona capacità di riflettere la luce, i pavimenti lucidi si pongono come una soluzione valida per valorizzare anche ambienti poco illuminati o privi di una fonte di luce naturale mentre quelli opachi sono generalmente più utilizzati in stanze o locali bene illuminati. Qualora si scelga un pavimento lucido per il bagno, è necessario ricordare che la superficie potrebbe risultare scivolosa a causa della presenza di acqua o vapore
Infine, un ultimo consiglio: a prescindere dalla scelta, la soluzione migliore è rispettare la coerenza stilistica: se, ad esempio, sue ambienti sono comunicanti – o a pianta aperta – è bene individuare una soluzione che vada bene per entrambi, evitando di accostare lucido e opaco ma cercando invece di dare continuità alla pavimentazione, così da far sembrare l’intera zona più spaziosa.
Scegliere in base all’arredo
Un altro elemento da tenere in considerazione quando bisogna scegliere tra pavimento lucido o opaco è l’arredamento, ed in particolare la coerenza stilistica, i colori dei vari elementi presenti in ciascun ambiente e l’affinità con la tinteggiatura delle pareti. Il pavimento, in particolare, deve accordarsi il più possibile con i principali elementi d’arredo, così da produrre un effetto di gradevole armonia, ottenuto per mezzo di abbinamenti e contrasti ben calibrati. In linea di principio, un pavimento lucido non può essere abbinato ad arredi in stile rustico, country, shabby chic o vintage, dove dominano i toni caldi e un effetto vagamente anticato, come quello dato da pavimenti come parquet, laminato o pavimenti in PVC che, evidentemente, non può che stonare con il tocco elegante e prestigioso che il pavimento lucido è in grado di dare all’intero ambiente. Di contro, arredi in stile moderno, elegante o vagamente minimalista, in cui trovano posto anche finiture lucide o cromate, si prestano meglio ad essere abbinati a pavimenti lucidi che nella maggior parte dei casi propongono pattern uniformi e colori neutri.