Battiscopa bianco: materiali e dimensioni tra cui scegliere

Il battiscopa è un elemento architettonico che unisce funzione e decoro, ecco perché la scelta della tipologia e la posa del battiscopa devono essere fatte con estrema cura e attenzione. Detto anche “zoccolino” il battiscopa ha, in realtà, più di una funzione. Innanzitutto, come il nome stesso suggerisce, proteggere la parete da eventuali rigature lasciate da scope e aspirapolvere durante le pulizie, ma non solo: il battiscopa serve anche a coprire lo spigolo di giuntura tra pavimento e parete che spesso alla fine dei lavori di ristrutturazione risulta irregolare e a proteggere la parete dai mobili di grandi e piccole dimensioni che le vengono accostati. Oltre alle funzioni di protezione e rifinitura, il battiscopa ha anche un indiscutibile potere decorativo, soprattutto se si scelgono tipologie più pregiate e dalle dimensioni importanti, come vedremo meglio di seguito.

Quando scegliere il battiscopa bianco

Di che colore deve essere il battiscopa? Le opzioni sono almeno tre: un battiscopa dello stesso colore della parete per dare un effetto di continuità molto di tendenza oggi; un battiscopa in legno naturale come si usava molto in passato ma un po’ meno oggi; un battiscopa bianco per non sbagliare e valorizzare al meglio le pareti. Il bianco del battiscopa funziona naturalmente se anche le pareti sono bianche ma non solo: anche se le pareti sono dipinte, soprattutto in toni neutri. Pensiamo ad esempio all’elegante contrasto di un battiscopa bianco su una parete grigia oppure color corda: un abbinamento sofisticato e contemporaneo. Il bianco è il colore luminoso per eccellenza quindi optare per un battiscopa bianco può essere una strategia per rendere più confortevole l’ambiente, oltre che per slanciare le pareti.

I materiali tra cui scegliere per un battiscopa bianco

Oltre al classico battiscopa in legno bianco, scelta classica e sempre elegante, esistono battiscopa in molti altri materiali. Un’ottima alternativa al legno è Il battiscopa in MDF, un materiale che si ottiene compattando fibre di legno e che ne restituisce consistenza e aspetto. Se il pavimento è in gres porcellanato, lo stesso materiale può essere impiegato anche per il battiscopa, nella stessa finitura del pavimento oppure in una finitura neutra come l’effetto pietra o marmo. Lo stesso vale anche per il cotto, abbinando pavimento e battiscopa nella stessa finitura. Una scelta meno pregiata ma molto pratica è il battiscopa in PVC che esiste in diverse finiture tra cui, naturalmente, il classico bianco.

Misure e formati del battiscopa bianco

Il battiscopa bianco è quello che più di tutti presenta varianti di misura e forma. La scelta dell’altezza dipende dall’effetto finale che si vuole ottenere: un battiscopa più alto, oltre i 10cm, si fa notare di più e contribuisce in maniera più importante al decoro d’insieme rendendo lo stile più sofisticato e deciso. Un battiscopa più basso è più discreto e informale. Anche la forma può variare: lo spigolo può essere vivo, per un effetto più contemporaneo, oppure smussato per un effetto più classico. La forma può essere lineare oppure sagomata: questa seconda scelta richiama lo stile classico delle case inglesi in cui il battiscopa è spesso importante e ben visibile e detta lo stile complessivo dell’ambiente. Del resto, proprio il colore bianco, così discreto e classico, offre la possibilità di sperimentare con forme e proporzioni, sempre da contestualizzare e adattare allo spazio per un risultato equilibrato.